Obiettivi ESG nel piano
Il DNA di Mediobanca è contraddistinto sin dalla sua fondazione da un approccio responsabile al business in una logica di lungo termine. La strategia ESG è integrata nel Piano d’impresa, in modo da coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale, creando valore nel lungo periodo per tutti i portatori di interesse. Gli impegni assunti dal Gruppo sono stati declinati in target qualitativi e quantitativi, misurabili nel tempo, integrati nei programmi di valutazione di tutta la popolazione aziendale e del top management. I target individuati, che rafforzano l’integrazione degli elementi Environmental Social & Governance (ESG) nella strategia, coinvolgono i principali ambiti della sostenibilità.
Il Gruppo, che ha da tempo adottato una strategia integrata in grado di coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale, ha identificato una serie di azioni trasversali a tutte le divisioni per contribuire a un futuro più sostenibile in termini di riduzione degli impatti ambientali, attenzione all'inclusione e alla diversità e supporto alla comunità.
L’obiettivo di consolidare l’approccio responsabile al business con cui il Gruppo si è da sempre distinto ha portato alla definizione di obiettivi qualitativi e quantitativi che sono stati inseriti nelle linee di sviluppo del Piano e nelle politiche di valutazione e remunerazione di tutta la popolazione del Gruppo, in particolare del top management.
I target individuati, che rafforzano l’integrazione degli elementi Environmental Social & Governance (ESG) nella strategia, coinvolgono i principali ambiti della sostenibilità:
- Environmental
Il Gruppo si impegna a raggiungere la neutralità dell'impronta di carbonio entro il 2050 nel quadro dell’adesione alla Net Zero Banking Alliance (NZBA), con un target intermedio del 35% di riduzione dell’intensità carbonica del portafoglio finanziamenti CIB al 2030 (-18% in orizzonte di Piano), data in cui è prevista anche la totale uscita dal carbone.
Per contrastare ulteriormente il cambiamento climatico, il Gruppo intende, inoltre, proseguire nel percorso di riduzione del proprio impatto diretto, confermando l’utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili e mantenendo la neutralità carbonica sulle proprie emissioni.
A queste azioni si aggiunge la crescente integrazione dei fattori climatici e ambientali nei processi di gestione dei rischi, dei crediti e delle politiche di investimento. - Social
Il Gruppo desidera contribuire a un cambiamento sociale positivo promuovendo una cultura aziendale basata su diversità e inclusione (oltre 30% di donne tra i senior manager, oltre 20% tra i dirigenti, 50% sul totale delle assunzioni e parità nel tasso di avanzamento), sostenendo con oltre €20m di progetti ambientali e sociali e valutando con criteri ESG i fornitori che concorrono ad almeno il 70% della spesa del Gruppo. - Governance
Allo scopo di allineare la remunerazione delle risorse di vertice del Gruppo Mediobanca alla misurazione della performance di lungo periodo sottostante il Piano 2023-2026, verrà introdotto il nuovo Long Term Incentive Plan 23-26. É previsto un peso per il 50% del variabile totale (vs. precedente 20%) per il Group CEO e il Group General Manager e l’allargamento di questo strumento di incentivazione anche ad altre selezionate figure del Gruppo, strategiche per il raggiungimento degli obiettivi previsti. La sua erogazione sarà interamente in equity su orizzonte pluriennale, con un 20% degli obiettivi di natura ESG focalizzati sugli indicatori correlati al Climate Change e alla Diversity & Inclusion.
Il Piano sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei Soci il prossimo ottobre.
La volontà di investire nelle persone e coinvolgerle nella diretta partecipazione al raggiungimento degli obiettivi del Piano 23-26, si concretizza inoltre nel lancio del primo piano di azionariato diffuso e coinvestimento ad essi destinato. Esso si pone l’obiettivo di stimolare il senso di appartenenza e rendere il personale del Gruppo protagonista della creazione di valore sostenibile.
Gli obiettivi di Piano saranno perseguiti mediante la proposta di soluzioni, prodotti e servizi di consulenza che supportino i clienti nella transizione verso un’economia sostenibile e grazie ad attività di formazione e azioni di sensibilizzazione che sviluppino una maggiore consapevolezza sulle tematiche ESG sia all’interno che all’esterno del Gruppo.
Ampia offerta ESG differenziata per linee di business:
- Wealth Management: oltre 50% di prodotti ESG (fondi SFDR Articoli 8 e 9) in portafoglio ai clienti e incremento del 50% produzione fondi ESG da parte delle fabbriche prodotto; circa 20% di incidenza dei mutui green nella nuova produzione a fine Piano;
- Consumer: CAGR del 15% dei finanziamenti ESG;
- CIB: costituzione di un team di advisory dedicato alla transizione energetica; 50% dei bond originati e 40% dei nuovi finanziamenti con caratteristiche ESG;
- Gruppo: emissione di almeno due Sustainability bond.
Diffusione della cultura ESG:
- Formazione ESG per tutti i dipendenti e i consulenti finanziari e certificazione EFPA per i consulenti wealth;
- Oltre 35 milioni di brevi note informative di educazione ambientale e finanziaria inviate ai clienti Compass;
- Engagement dei clienti corporate e supporto nella transizione climatica.
AMBIENTE | |
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IMPRONTA DI CARBONIO
RISCHI
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SOCIALE | |
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DIVERSITÀ E INCLUSIONE
100% dei dipendenti formati in ESG. >€20mln a supporto di progetti con un impatto sociale e ambientale. Interruzione dei finanziamenti e degli investimenti nel tabacco entro il 20302. 70% delle spese di approvvigionamento analizzate con criteri ESG. |
Almeno 2 emissioni di obbligazioni sostenibili
GOVERNANCE | |
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REMUNERAZIONE Il nuovo Long-Term Incentive Plan prevede:
Lancio del primo Piano di azionariato diffuso per stimolare il senso di appartenenza e partecipazione alla creazione di valore sostenibile. Adozione del Tax Control Framework per tutte le banche italiane del Gruppo. |
- Nessuna esposizione all’estrazione di carbone e agricoltura. 4 settori target pubblicati entro settembre 2023 (Automotive e Power già pubblicati; Cement e Aviation saranno aggiunti). I rimanenti settori NZBA saranno resi pubblici entro settembre 2024
- Nel lending del CIB (escluso lo Specialty Finance) e nel portafoglio investimenti proprietario in tutti i mercati
- 2 KPI proposti da inserire nel LTI 2026: % donne dirigenti e riduzione dell’intensità carbonica dei finanziamenti